Di pomeriggi lenti. Di progetti e speranze. Così nasce questa torta cacao e nocciole.
Ho immaginato i giorni delle Feste passate attorno ad un grande tavolo, a raccontare ed ascoltare storie. Ho rivisto le dita dei bambini quando rincorrono i nodi aggrovigliati dei nastri sui pacchi. I bambini hanno gli occhi che si sorprendono sempre. E guardarli di fronte ad una carta che, aprendosi, rivela un dono, sa riempire una stanza intera di emozione.
Di giornate tra una nevicata fitta fitta e la voglia di creare una ricetta. Polvere di cacao e nocciole macinate. Ed è subito un po’ magia.
Una fetta, in fondo, sa anche di questo; perché a colazione, se chiudo gli occhi, mordendone una fetta è già un po’ Natale attorno a quell’albero dei ricordi che accende le sue lucine dei Natali passati …
Nocciole e cacao e ridivento bambina per qualche istante. Mi sorprendo davanti al forno acceso a vedere la torta crescere. Mi ritrovo in abbracci che profumano di cannella e liquore alla ciliegia.
La tavola dei ricordi è apparecchiata con una tovaglia rossa di cotone grosso, ricamata con grandi fiocchi di neve bianchi. Sento ancora il tessuto tra le dita. La tovaglia era la stessa ogni anno. Lo è stata fino a quando sono diventata adulta. Ed è stato bellissimo avere sempre la stessa tovaglia che raccogliesse le briciole di ogni Natale, insieme alle nostre dita impiastricciate e alla cera delle candele.
Mi sembra quasi di risentire le voci che affollavano quel tavolo delle Feste. Una sull’altra, come un suono di campanelli. Ad un certo punto riuscivano persino a cullare la mia stanchezza di bambina, dovuta alle poche ore di sonno notturne per l’emozione dell’arrivo di Babbo Natale. Mi abbandonavo a quel vociare confortevole senza opporre resistenza, come se mi coprissi con una coperta calda e familiare, scivolando presto in un breve ma profondo sonno ristoratore. I profumi hanno questo potere evocativo e cacao e nocciole mi riportano ai miei Natali di allora.
Per rendere questa torta di cacao e nocciole più adatta alla colazioni dell’Attesa l’ho vestita a festa. Glassa, alchechengi e chicchi di melagrana.
Torta cacao e nocciole
Equipment
- stampo alto a ciambella di circa 22 cm di diametro
Ingredienti
- 200 gr farina 00
- 30 gr cacao amaro in polvere
- 3 uova intere di grandezza "M"a temperatura ambiente
- 165 gr zucchero di canna
- 95 gr burro a temperatura ambiente
- 80 gr nocciole macinate finemente
- 70 ml liquore alla ciliegia o brandy alla ciliegia
- 10 gr lievito per dolci in polvere
- q.b. burro e farina per imburrare ed infarinare lo stampo
Per la glassa e la decorazione
- 4 cucchiai colmi zucchero a velo
- 1/2 cucchiaio di latte
- q.b. acqua tiepida
- 7 alchechengi
- q.b. lamponi o chicchi di melagrana matura
Istruzioni
- In una ciotola capiente mescolare la farina, il cacao, il lievito e le nocciole macinate. Tenere da parte.
- Nella planetaria con la frusta a "K" montare il burro con lo zucchero fino a quando il composto risulta chiaro, e setoso.
- Aggiungere un uovo alla volta, aspettando che sia sempre ben incorporato prima di aggiungere il successivo.
- A cucchiaiate, aggiungere il composto delle polveri tenuto da parte in precedenza ( il composto di farina, nocciole, lievito e cacao), alternandolo al liquore. Amalgamare ma non lavorare troppo il composto.
- Imburrare e infarinare lo stampo. Versare il composto e cuocere per 10 minuti a 170 gradi. Trascorsi questi 10 minuti, abbassare la temperatura a 165 gradi e proseguire la cottura per altri 45minuti. Fare sempre la prova stecchino per verificare la cottura. Estrarre lo stampo dal forno. Attendere una decina di minuti e rovesciare lo stampo su un piatto da portata.
Per la glassa e la decorazione:
- Lavare e asciugare perfettamente gli alchechengi senza rovinare le foglie. Attorcigliare le foglie su se stesse. Asciugare i chicchi di melagrana dal proprio succo con della carta assorbente (o i lamponi ) e tenere da parte.
- Quando la torta sarà completamente fredda, in una ciotola mettere lo zucchero e aggiungere il latte mescolando con una forchetta per sciogliere gli eventuali grumi insieme a pochissima acqua, MA aggiungere una goccia alla volta. Prestare ATTENZIONE a questo passaggio, se si aggiunge troppa acqua servirà molto più zucchero per rendere il composto denso. La glassa dovrà essere densa e ricadere a "nastro" lentamente su se stessa, se solleverete la forchetta.
- Versare la glassa sulla torta e decorare con gli alchechengi e la frutta prescelta.