Di riflessioni sparse e l’Amore. Ci sono giorni in cui la mia solitudine ricerca un luogo dove avere senso. Quel luogo, qui non manca. In quei giorni mi preparo il caffè, lo verso ancora caldo in un termos ed esco con il mio cane. Arrivare nella foresta, sedermi su un tronco a sorseggiare caffè e pensieri, è una cosa che ho imparato a fare qui. Prima, semplicemente, non avevo una foresta accanto, per poterlo fare. A volte, forse, non tutti possono davvero comprendere il benessere che ne derivi. Cambia il modo di vivere. Di respirare e pensare. Il Tempo ha un valore diverso. Essere Felici trova più spazio. E un nuovo scopo. Così come la solitudine.
Si cerca, nei giorni, quello spazio intimo. Quel silenzio. quei profumi di legna umida e bagnata. Si respira più a fondo. Scrivere. Annotare pensieri per poterli poi mettere in ordine, qui, sullo schermo, farne una lista e riallacciarli insieme quasi fossero perline di una bellissima collana.
Altre volte, ciò che davvero manca è condividere questo intimo stato di benessere. Si vorrebbero vicino le persone che abitano il nostro cuore. Per fargli ascoltare il battito, il respiro e spiegargli di cosa abbiamo davvero bisogno, dicendogli: ” ecco…è questa la Vita: accorgersi di ciò che ci abbraccia in silenzio”.
Respirare la Natura e le emozioni
Faccio foto, scatto con gli occhi, quando con me non ho la macchina fotografica, e cerco di riporre sotto alla pelle, i profumi. Il muschio, intenso, penetrante, misto alla corteccia sfogliata che a terra si mescola con le mie tracce.
Ecco, forse è respirare la Natura, il segreto. Il suo odore. Da portare poi a casa. Metterlo sotto vetro e liberarlo nella mente ogni volta che nei giorni colmi di cose da fare, quelli senza lentezza, frenetici, rubano, insieme al tempo, anche le nostre emozioni.
Ci tengo alle emozioni. A non dimenticarle. Fare in modo che non diventino routine. Mi renderebbe triste se accadesse. Se non le scovassi ogni giorno ad aspettare di esplodere tra le pieghe del mio animo, là fuori, da qualche parte. In un tramonto inaspettato dietro ad una china. Il silenzio che fa eco alla fuga improvvisa di un capriolo. Il profumo intenso di resina accovacciato tra le rughe di un pino. Se non provassi entusiasmo. Slancio. Il battito accelerato. Gli occhi umidi. La commozione. Il sentimento. L’Amore nelle sue forme. Che poi, l’Amore ha una forma sola. L’Unicità.
L’Amore protegge alle spalle
Riflessioni sparse e l’Amore, dicevo….Sì, l’Amore, diverso dal solo voler bene, dall’affetto, dalla routine. L’Amore non deve essere mai dato per scontato un solo giorno. Sarebbe pericoloso. Si va avanti, giorno dopo giorno, dicendosi: “amo e sono amata”…ma bisogna fermarsi e guardare in faccia il nostro cuore e chiedere cosa può fare di più e se protegge chi amiamo, se lo protegge non solo di fronte, ma anche alle spalle, in silenzio.
Perché ci vuole molto più coraggio a proteggere l’Amore alle spalle, quando le persone amate non sanno, non vedono, non sentono. Proteggere e rispettare nell’ombra.
Volere vivere qualcosa di unico, meritandosi qualcosa di unico.
Senza ingannare se stessi, ripetendosi di non poter amare di più, mentre in realtà semplicemente, per non sentirci in colpa ,si giustifica quella parte di noi che tende a soddisfare solo l’ego più narcisista ed egoista.
Bisogna essere tutti di un pezzo, mica è facile. Ci vuole essere diversi. Diversi dalla facilità e leggerezza del Mondo che sembra perdersi così facilmente, a volte in un Mondo spesso solo “vetrina”, dove la forza, quella del cuore, è un’altra cosa. Per questo amo. Amo con il cuore tra le mani. Per offrire Poesia. Cervello. Gesti. Emozioni. Delicatezza. Carezze. Sorprendere. E condividere risate. L’Amore protegge alle spalle, e lo fa con nobiltà d’animo, silenziosamente, senza vantarsene, rendendo la Fiducia il diamante più raro, il gioiello più ambito, mai rubato. ( In merito alla Fiducia ho scritto qualche riflessione qui)
La verità dell’Amore
Tra le riflessioni sparse, annoto che Io non credo a chi sostiene che negli anni l’Amore si trasformi e diventi qualcos’altro. Non è così semplice. Non era Amore. Si faceva solo confusione. E io, io no, non mi accontento. Perché la verità dell’Amore è che dovrebbe crescere. Io voglio e ho voluto qualcuno che mi senta. Addosso. Voglio fare la sua differenza. Che affondi nei mei occhi. E mi trovi. E sia accorga, un giorno, di esserlo stato maledettamente felice perché ha conosciuto cosa significhi essere amato. Qualcuno che di fronte al Mondo abbia la certezza che noi “siamo” perché non potremmo essere gli stessi, quel “noi”, in nessun altro “chi”. E questo voglio per me. Questo offro a chi amo. Questo voglio da chi dice di amarmi.
"L'Amore è un patto per andare a cercare la felicità insieme, tutti i giorni"... ( G. Cavalli da Nuovissimo Testamento)
L’Amore è questo: fatto di ricordi. Forte di memoria. Sono sogni dello stesso orizzonte. Amore è esserci. Avere cura di ciò che non vedi, è tenerti al sicuro anche dalla mia rabbia, dalle mie debolezze. Per certo so cosa NON sia l’Amore: non è rabbia, colpirti, ucciderti con le parole, n’è stupide e dolorose ripicche. Mai. L’Amore non si sbaglia, non dimentica, non giudica, non ruba. Abbraccia e non urla. Ha cura di ogni tua fragilità e lo fa di fronte e contro al mondo che gira attorno. E’ regalarti qualcosa che gli altri non avranno: l’Unicità.
Sì, tutt’altro che facile. Nessun compromesso, o pochi e selezionati. In fondo, l’Amore è anche uno scopo. Una scelta costante. La verità dell’Amore dipende da noi: è scegliere di essere Felici e, al contempo, offrire la stessa Felicità.
Le domande in attesa
Ci sono giorni in cui, non colleziono solo odori e pensieri, nella foresta, ma cerco anche risposte. Risposte a tantissime domande. Le domande in attesa, le chiamo. Su questa vita. Le persone. Il senso. E non è filosofia spiccia, perché non mi soddisfa la filosofia spiccia. Vorrei parlare per ore, con il mio uomo, per esempio…ma il tempo, la voglia di mettersi in discussione, non sempre ha lo stesso istante. E lo capisco. Così può accadere che quelle risposte, si sentano perse, mentre restano le domande. Da qualche parte, nella mia testa. O sotto alla pelle, o dietro al cuore. E le ripongo, ordinate, in attesa, in quella mia valigia zeppa di momenti rimandati che non hanno voglia di spiegazzarsi inutilmente senza prima essere stati vissuti.
Può capitare che alcune domande in attesa, a volte, inaspettatamente trovino la loro risposta, senza mai essere state formulate. Quando accade, le appendo agli alberi della foresta, durante le mie camminate, e alleggerisco così valigia e cuore. Ed è allora che sulle labbra si dispiega un sorriso che mette in ordine momenti e giornate, le mie riflessioni sparse ( e l’Amore …)