La Pastafrolle di Santa Lucia e la ricetta perfetta, buone come quelle che si comprano in pasticceria. È la mia ricetta, nata da anni di pastafrolle fatte in casa e dalla mia passione smisurata per la pasticceria. Amo la pasticceria da quando ero bambina , ho iniziato ad impastare all’età di 8 anni. Metto a punto ed invento le mie ricette grazie all’esperienza, alla passione e al desiderio di “sperimentazione” che non mi abbandona mai. Leggete tutti i consigli e i segreti per delle pastafrolle perfette di Santa Lucia li trovate appena sotto alla ricetta.
In Italia il 13 Dicembre si festeggia Santa Lucia nelle città di Verona, Vicenza,Padova, Bergamo, Siracusa, Mantova, Brescia, Cremona, Pavia, e in poche altre città italiane. Santa Lucia si festeggia anche nei Paesi del Nord, in particolare in Svezia e Norvegia, con tradizioni diverse ma sempre bellissime ( per accenni storici e origine delle tradizioni leggi qui ).
La tradizione familiare e le pastafrolle
È una tradizione familiare del cuore che, oltre ai ricordi, racchiude una trepida attesa e il senso tangibile della magia. I sapori, l’aria profumata di mandarini, di frutta secca, e di mandorle tostate e pralinate si sentono a distanza negli anni. Quasi bastasse ripescarli solo con la memoria.
E’una magia che si tramanda di generazione in generazione e che ogni famiglia festeggia con qualche piccola e personale variazione.
I banchetti in città, le leccornie, le vie dense del profumo di zucchero caramellato. Il suono sordo dei piedi scalzi sulle scale, lo scalpiccio, e sussurri. Quel bussare timido alle porte, la notte insonne e il chiamare i genitori alle due di notte per mostrare i regali con gridolini acuti di eccitazione, restano, in fondo, dei punti fermi in ogni famiglia.
Così come un punto fermo sono le pastafrolle di Santa Lucia, biscotti appunto in pastafrolla, che si ritagliano in diverse e svariate forme grazie all’uso degli stampini e, una volta cotti, vengono cosparsi con abbondante zucchero a velo.
Nella mia famiglia era uso prepararle il giorno prima per poi lasciarne qualcuna, alla sera, su un piattino in offerta alla Santa. Si preparava per lei un comodo posto a tavola: apparecchiando con cura, stendendo una tovaglietta speciale e scegliendo il piatto più bello. Immancabili erano anche l’acqua, la farina gialla di mais, le carote o altre prelibatezze per l’asinello di Santa Lucia.
E oggi, come allora, i miei figli fanno lo stesso. Ciò che fanno in più è lasciarle anche una coperta, ripiegata sulla sedia, per fare in modo che lei possa scaldarsi quando la notte è particolarmente gelida.
Le pastafrolle di Santa Lucia
Equipment
- Taglia-biscotti di forme diverse
- Matterello
- Pellicola per alimenti
- Carta forno
Ingredienti
- 310 gr farina 00
- 115 gr zucchero
- 1 uovo intero
- 1 tuorlo
- 210 burro di ottima qualità temperatura frigo o tolto da circa 10 minuti
- 1 bacca di vaniglia o 1 cucchiaino da caffè di pasta di vaniglia
- q.b. farina per stendere l'impasto
- q.b. zucchero a velo per decorare
Istruzioni
- Fare la fontana ovvero versare la farina nella ciotola della planetaria o sul tavolo e fare un "buco al centro". Versare al centro l'uovo intero e il tuorlo, i semi della bacca di vaniglia ( estratti incidendo per il lungo la bacca e raschiando con la punta arrotondata di un coltello)o la pasta di vaniglia se usate quest'ultima. Attorno disporre lo zucchero e il burro a fiocchetti.
- Impastare con la frusta a "k" se si usa la planetaria, iniziando a velocità bassa e aumentando poco alla volta a velocità medio-alta. L'impasto dovrà risultare omogeneo e liscio. NON impastare troppo e oltre il dovuto. Appena l'impasto si "raccoglie a palla", e risulterà omogeneo , fermare la planetaria.
- Formare una palla schiacciandola leggermente, avvolgerla bene nella pellicola per alimenti e riporre in frigo a riposare per circa 1 ora nel ripiano più freddo.
- Trascorso il tempo di riposo, accendere il forno a 180 gradi. Nel frattempo dividere la pasta in 2 parti, disporre un foglio di carta forno su piano della cucina, infarinare abbondantemente, appoggiarvi una parte dell'impasto, infarinare, coprire con un altro foglio e stendere con il matterello ad uno spessore tra i 6 e gli 8 mm, ( non troppo sottile quindi). Ritagliare con il taglia-biscotti le pastafrolle fino ad esaurimento della pasta.
- Disporle su una teglia rivestita con un foglio di carta forno, distanziandole l'una dall'altra di circa 2 cm. Infornare la teglia posizionandola sul ripiano di mezzo e cuocere per circa 20 minuti controllando che non scuriscono troppo. Appena i bordi saranno dorati, (ma le pastafrolle ancora piuttosto chiare), togliere dal forno e cospargerle IMMEDIATAMENTE di zucchero a velo. Ripetere con le infornate successive.
Note
Consigli e segreti per la perfetta riuscita delle pastafrolle di Santa Lucia
- Non scaldare eccessivamente l’impasto lavorandolo troppo con le mani o la lavorazione in planetaria;
- Stendere l’impasto delle pastafrolle di Santa Lucia ad uno spessore di almeno 6/8 mm o poco più, ma non meno. In questo modo il gusto burroso tipico resterà intatto senza correre il rischio di cuocerle eccessivamente, biscottandole. Inoltre si eviterà che lo zucchero caramelli, incidendo negativamente sul sapore rendendolo amarognolo.
- Se si utilizzano diverse forme di taglia-biscotto, assicuratevi che su ogni teglia le pastafrolle abbiano una grandezza simile. Questo accorgimento farà in modo che il grado di cottura sia uniforme per tutti i biscotti.
- Infornare a forno già caldo, NON ventilato, sul ripiano di mezzo.
- Cuocere i biscotti senza lasciarli scurire troppo. Il segreto perché restino friabili, si sciolgano in bocca e restino ‘morbidi’ è tirarli fuori dal forno quando i bordi siano dorati ma il resto del biscotto ancora chiaro.
- Appena tolti dal forno, spolverarli immediatamente con lo zucchero a velo. Questo è un segreto per fare in modo che lo zucchero resti “attaccato” alle pastafrolle di Santa Lucia.
- Una volta raffreddate completamente, si conservano per 1 mese circa se riposte in una scatola di latta che si chiuda perfettamente. Separate ogni strato di biscotti, con un pezzo di di carta forno. Conservarle in un luogo asciutto e NON in frigo.