Ho voglia di scrivere del benessere dato dalle piccole cose. Vi siete mai chiesti quali sono quelle piccole cose che vi fanno stare bene? Sono cose gratis. Dentro ai giorni. Intendo proprio dentro ai giorni normali.
A volte, mi soffermo su una di queste ed è come aprire una scatola regalo e trovare un sorriso, soprattutto in quelle giornate che apparentemente sembrano più grigie. Ed è allora che qualcosa cambia, anche in quelle giornate lì.
Non è propriamente una lista. Le piccole cose che fanno stare bene, per fortuna sono tante. Mi sono sempre allenata a cercarle, sin da piccola. Mia madre, quand’ero bambina, diceva che avevo un talento speciale per questo e, il fatto che io apparissi così serena, fosse dovuto in parte alla mia capacità di trovare il lato positivo in ogni situazione.
Le cose semplici in una giornata qualunque
Le cose che fanno stare bene me, per esempio, sono tante. Tantissime. Sono cose semplici dentro ad una giornata qualunque. Il profumo delle pagine di un libro nuovo. Il rumore della moka che borbotta. Tenere tra le mani una tazza take-away colma di una bevanda calda, mentre passeggio in giornate molto fredde.
Il profumo delle lenzuola pulite. Un film lento, profondo, che mi lasci tracce sul cuore. Ascoltare la musica, tra candele e penombra. Un sorriso dato e ricevuto.
La sorpresa di un biscotto sul piattino del caffè ordinato al bar. Una ghirlanda fatta con i rami trovati nella foresta (a questo proposito vedi il mio post qui). Un vaso colmo di ramoscelli e bacche selvatiche. Il frullato con il mio frutto preferito quando finalmente arriva la sua stagione.
Accompagnare con lo sguardo il mio bambino mentre varca la porta della scuola e vedere che lui si volta per guardarmi ancora una volta. Una parola gentile, di quelle dette con quel tono che ha la forza e l’affetto di un abbraccio grande e stretto-stretto.
Un gesto come quello di chi ti tiene la porta aperta. O di chi mi chiede se desidero un caffè. Una telefonata per sapere come sto. Alzarmi al mattino per ultima e trovare la colazione pronta insieme ad un “ti stavo aspettando”.
Trovare un motivo per sorridere
Il benessere dato dalle piccole cose è dentro alla giornata di chiunque. Basta prestarci attenzione. Dargli il giusto valore. Riconoscere quelle piccole cose che ci stanno fare bene. Ci emozionano.
Un tramonto che mi aspetta, acquattato dietro ad una curva, mentre torno a casa, la sera. La nostra casa che ci accoglie, aprendo la porta, dopo una giornata impegnativa e intrisa di cose “no”. Una doccia calda dopo aver preso freddo.
Il profumo di una torta al cioccolato che cuoce nel forno. Una cena pronta, solo da riscaldare. Il sole al mattino dopo una notte di temporali. Trovare 20 euro in una tasca dimenticata. Il mio bambino che mi chiede “come è andata la tua giornata?”.
Sorprendere mio marito che, dopo 15 anni, fissandomi mi dice: “sei proprio bella”. Alla sera, leggere una fiaba al mio bambino, prima di lasciarlo scivolare nei suoi sogni. La colazione tutti insieme, la domenica mattina. Una passeggiata nella foresta per immergersi di stagione in stagione nei suo mantello magico. (E per me, in modo particolare, quel tappeto di foglie dispiegato con maestria che accoglie con musica i miei passi mentre varco l’alba dell’Autunno.)
Ecco, cose semplici. In una giornata qualunque. Profumi, gesti, emozioni. L’anima ne ricava un benessere profondo, integro, sincero. Ne ho fatto un allenamento quotidiano, per trovare sempre un motivo per sorridere, anche fosse un momento breve.
Ha la forza di aggiustare crepe. Di trovare un punto fermo. Provare gioia. Farsi bastare quello che c’è, non dimenticando che ogni giorno può essere un’occasione nuova per dare un senso agli altri 364 giorni che ci aspettano.