Apparecchiare la tavola nei toni neutri, equivale ad apparecchiare con stile.
Il primo passo è: semplicità. Il secondo: scegliere pochi colori, meglio se si tratta di toni neutri. Personalmente prediligo i materiali naturali sia per quanto riguarda la scelta del tessile, sia per gli accessori decorativi. Credo faccia parte del mio amore per il bosco, la Natura e di quel legame che sento nel profondo anche con le stagioni.
Mi piacciono le tovaglie di lino o cotone grezzo, grosso. Sentire la texture tra le dita, mi riporta alla memoria i tessuti che mia nonna ricamava, con pazienza ed eleganza, trasformando i tessuti in abiti per la tavola. Mi piace che conservino qualche piega stropicciata, qua e là, quasi non scordassero la storia delle cene che hanno vissuto. Non scelgo mai un centrotavola importante , n’è soprattutto, alto, in quanto disturberebbe la visuale e la conversazione di chi sedesse di fronte. Non tralascio mai invece di apparecchiare accendendo sempre delle candele a tavola.
Le candele a tavola
Le candele a tavola creano immediatamente un’atmosfera magica, raccolta e intima. Le trovo sempre immancabili, forse, fanno parte del ricordo che ho di mia madre. Adorava le candele. Ricordo tavolate lunghe e affollate, in cui le candele catturavano lo sguardo. Incantando. La tavola così apparecchiata era già elegante, anche con una semplice tovaglia bianca. Scelgo candele basse, e di colore bianco, avorio o beige soprattutto quando scelgo di apparecchiare la tavola nei toni neutri.. Non desidero “disturbino” il resto ma piuttosto che accompagnino, sottovoce. La loro fiamma è già di per sé una decorazione perfetta.
L’idea in più per le candele e il centrotavola
Amo riciclare pezzi di legno per appoggiarvi le candele, come fossero dei piattini, così come l’idea di utilizzare, per esempio, pezzi di rete in ferro sottile, piegate in modo da creare un cilindro da appoggiare su un vassoio ( rigorosamente in materiale non infiammabile), o su un piatto in ardesia, per farne un centro tavola su cui disporre una candela grande o, sempre in numero dispari, insieme candele più piccole, .
La tovaglia di lino
Come dicevo, la tovaglia di lino trovo che sia elegante. Sempre. Scegliendola nei colori naturali si avrà l’occasione di abbinarla facilmente a differenti colori di piatti, a diversi stili, a serate a tema. E soprattutto, cambiando un centrotavola, i segnaposto, o le decorazioni, faranno da base, e, come le candele, accompagneranno, senza disturbare. Quando decido di acquistare una tovaglia, mi piace cercarla con cura. Che mi racconti una storia. La immagino, poi, distesa a raccogliere confidenze e risate. A ricordare tra le sue pieghe nomi e riflessioni.
Non decido mai di possedere più di tre tovaglie. Non servono, in fondo. E’ più importante scegliere ciò che darà quel tocco in più all’insieme, quindi che siano un po’ più ricercate, e questo non significa spendere un capitale, significa solo cercare ciò che ci convince davvero, per colore, sensazione tattile, materiale. A volte abbino una tovaglia più piccola sopra alla tovaglia di base, a volte uso una striscia runner impalpabile, o, a seconda della stagione, singole tovagliette in feltro o tovagliette in midollino.
La scelta dei piatti
La scelta dei piatti è importante. Saranno i protagonisti. Avendo scelto dei colori neutri di base, io ho abbinato dei piatti grandi, lineari, moderni, ma senza fronzoli e di colore avorio. La loro importanza è data dalla grandezza e dalla “pulizia” delle linee.
Le posate e i bicchieri
I bicchieri sono di vetro trasparente e/o color ambra scuro. Quest’ultimi ricavati da fondi di bottiglie tagliate e molate ai bordi per levigarli. Le posate hanno linee essenziali che amo sia abbinare alla tavola apparecchiata in modo elegante, sia ad una tavola più informale.