Mi piace :
Avere sempre un’ottima scusa per preparare una torta.
Dipingere con le mani.
Fotografare un punto di vista. Raccontare uno spazio in bianco e nero. Immaginare. Vedere. Valorizzare.
Lavorare a maglia. A punti grossi. Capi abbondanti e avvolgenti.
Leggere libri. Tantissimi libri.
Assaggiare un cibo mai provato prima.
Stare con i bambini.
Trascorrere il weekend con i miei figli e mio marito.
Mi piace cucinare.
Mettere in tavola ( e nello zaino) del cibo, e in valigia: una ricetta della tradizione di un nuovo Paese visitato per la prima volta.
Adoro:
Jack Sparrow. Ironico. Irriverente. Divertente.
Il Cappellaio Matto.
Pippi Calzelunghe.
Bruce Springsteen.
Credo:
Nell”isola che non c’è, nelle fate e in Babbo Natale. Nel silenzio della Neve.
Nella fatica dello sport.
Mi Piacciono
I profumi legati ai ricordi.
Alcuni ieri.
La cucina.
Le persone. I Natali.
Le lucine. Le candele. Il cibo.
Il rito di incartare i regali usando solo nastri di stoffa.
Il Christmas tea.
Il chinotto.
Le feste da calendario, purché unconventional.
I buongiorno inzuppati nei sorrisi.
Ammiro:
La solitudine dei fari.
Amo:
Le pozzanghere e il loro mondo al contrario.
Il mio habitat: una cabin, un cielo, la foresta, il mio cane, un caffè caldo, un libro tra le mani.
La mia famiglia: storia e anima. I miei oggi.
Amo volare, da lassù il mondo sembra sempre in ordine.
Amo il lusso, sì, quello raro e prezioso: quello del tempo libero.
La profondità della solitudine.
Ma ridere in compagnia.
Amo scrivere ascoltando musica.
Più che altro amo scrivere.
I MIEI PROFUMI:
della pioggia, del caffè fatto con la Moka, del sottobosco, dell’erba appena tagliata, della cioccolata calda, della cannella, dei mandarini, dei fiori di campo, del timo e del basilico, del mio cavallo, delle pagine di un libro nuovo.
NON mi piacciono:
Le borse con il logo, quelle di ridicola plastica forever: orfane di idee e immaginazione.
Le ‘iniziali’ dei brands, allover , icone vuote e rincorse da chi cerca di affermare uno status con il cognome di altri.
Il phon.
Le multe.
L’illogicità.
L’arroganza.
Le giornate troppo calde.
Le persone che quando piove aspettano sotto un riparo che smetta.
La mancanza di evoluzione.
La scarsa ironia.
Un approccio troppo pratico e organizzato alla vita.
La mancanza di una sana follia o di un sogno.
L’assenza di passioni.
Le donne che credono al Principe azzurro più che in se stesse.
Il lamento preconfezionato piuttosto che la gioia come attitudine.
L’uovo alla coque non cotto alla perfezione.
La noia dei gioielli veri.
Mangiare italiano all’estero.
Gli uomini, quelli troppo scontati nel loro essere maschi.
Sono:
-Ribelle verso i ‘devi’ , i ‘fa’, i ‘meglio’ e soprattutto alla top ten di libri e musica.
-Ottimista al 99%, (l’1% è umano pessimismo. )
-Mi piace vestire senza etichette o loghi in mostra . Mi piace che la mia cintura sia mia e di nessun altro, la borsa, pure.
-Mi piace che il mio cervello sia in bikini, e tutto il resto vestito.